Alla scoperta del DFIR: indagini digitali in azienda

Digital Forensic e Incident Response: perchè devono collaborare

Nell’ambito della cybersecurity una disciplina essenziale è la DFIR, combinazione di Digital forensics e Incident response.

Mentre la digital forensics è la scienza forense che si occupa dell’identificazione, della raccolta, della conservazione e dell’analisi di prove digitali al fine di comprendere le dinamiche di un attacco informatico (le modalità di svolgimento, l’autore e i sistemi compromessi), l’Incident response ha il compito di pianificare e mettere in pratica rapidamente  le azioni necessarie in risposta ad un attacco, cercando di limitare i possibili danni.

Se condotte separatamente, queste due aree della sicurezza informatica possono andare a interferire l’una con l’altra: per esempio chi si occupa della parte di incident response potrebbe involontariamente alterare le prove, mentre il digital forenser durante la ricerca delle prove potrebbe ritardare la risoluzione delle minacce; inoltre, potrebbe esserci scarsa cooperazione e comunicazione tra i due team, risultando in una scarsa condivisione delle informazioni e rendendo il processo meno efficiente.

Per ovviare a queste problematiche nasce la DFIR, che fonde queste due discipline e che quindi permette alle organizzazioni di risalire alle cause di un attacco informatico e di rafforzare le difese in vista di minacce future, migliorando la resilienza aziendale.

La raccolta delle prove digitali avviene attraverso la corretta metodologia forense, in parallelo alle attività di eliminazione della minaccia. Post incidente le prove raccolte vengono analizzate al fine di ricostruire l’intera dinamica dell’incidente. Il processo termina con la redazione di un report che descrive accuratamente cosa e come è successo, l’entità dei danni e le best practice per evitare simili attacchi in futuro.

I vantaggi del DFIR

Ovviamente l’uso di questa procedura comporta diversi vantaggi, come la prevenzione delle minacce in modo più efficace: i team DFIR indagano più approfonditamente rispetto ai team tradizionali. Queste tipologie di indagini aiutano inoltre a comprendere meglio gli incidenti e le minacce, oltre che a semplificarne la rilevazione e a rendere la risoluzione più efficace.

Inoltre, le prove vengono raccolte, preservate e analizzate correttamente.

Infine, grazie al DFIR è possibile scoprire malware nascosti o danni al sistema che altrimenti sarebbero passati inosservati e ciò comporta il ripristino delle minacce in modo più rapido e robusto.

Casi d’uso del DFIR: scenari operativi

Alcuni possibili casi d’uso del DFIR sono:

  • attacchi malware o di phishing; quando un’azienda viene attaccata tramite malware o phishing, l’analisi forense consente di svolgere delle indagini atte a individuare le caratteristiche salienti dell’attacco (origine, metodologia usata, dati compromessi) e ad aiutare a limitare i danni e creare delle contromisure efficaci in caso di incidenti futuri.
  • data breach e furto di proprietà intellettuale; anche in questi casi il DFIR aiuta a ricostruire gli eventi, identificare gli attaccanti e raccogliere le prove necessarie in modo consono, oltre a contenere e neutralizzare la violazione rapidamente.
  • attacchi ransomware; attraverso l’analisi dell’attacco, le tecniche DFIR riescono a valutare la portata dell’incidente e guidare il processo di recupero.
  • minacce insider; grazie al DFIR è possibile monitorare eventuali comportamenti sospetti del personale e dei collaboratori sospetti, al fine di individuare e fermare per tempo azioni dannose.
Le sfide del DFIR

Come ogni disciplina, anche il DFIR deve affrontare varie sfide, come la  tecnologia e, di conseguenza, gli attacchi informatici, in costante e rapida evoluzione, con cui il DFIR deve tenere il passo, affrontando nuove minacce mai viste prima. 

Altre sfide si configurano nella preservazione delle prove, che devono essere raccolte e conservate secondo metodologie adeguate, e nel mantenimento della conformità con un insieme eterogeneo di leggi su come indagare e segnalare gli attacchi informatici.

Conclusione 

In conclusione, integrare una strategia DFIR per proteggere la propria azienda da attacchi informatici e rafforzare la sicurezza si rivela una scelta vincente: non è solo una misura preventiva, ma una vera e propria scelta strategica. Infatti, in un contesto di continua evoluzione tecnologica, disporre di un piano strutturato per rilevare, analizzare e rispondere tempestivamente agli incidenti si configura come un vero e proprio vantaggio competitivo.