La prova digitale nell'era del Cybercrime
Con l’avvento dell’era digitale si è andato a sviluppare di pari passo il fenomeno del Cybercrime ed è di fondamentale importanza saper tutelare le proprie attività online e imparare a difendersi da eventuali attacchi, in modo da reagire efficacemente agli stessi.
Cos’è il Cybercrime?
Con il termine Cybercrime si intende l’insieme di “attività criminose caratterizzate dall’abuso di componenti tecnologiche informatiche, sia hardware che software”. Il tutto si può estendere sia all’individuo, che alle aziende e addirittura anche alle Istituzioni (Cyberterrorismo). Alcuni esempi di cybercrime, legati alla sfera individuale, ma non solo, possono essere episodi di cyberbullismo, stalking, revenge porn, traffico illegale di dati o file sensibili.
È importante ricordarci che ogni azione nel mondo digitale lascia delle tracce; alcuni esempi sono la cronologia di navigazione, l’accesso ai dati di posizionamento geografico, la sincronizzazione di file online, così come i servizi di posta elettronica online e i servizi di instant-messaging. Queste tracce possono essere utilizzate come prove digitali per fini forensi, a patto che vengano identificate, raccolte e gestite opportunamente.
Cos’è la prova digitale?
La prova digitale è stata definita dalla Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica, del Consiglio d’Europa (2001), come: “qualunque presentazione di fatti, informazioni o concetti in forma suscettibile di essere utilizzata in un sistema computerizzato, incluso un programma in grado di consentire a un sistema computerizzato di svolgere una funzione”.
La prova digitale è una prova immateriale e facilmente cancellabile (soprattutto se reperita online e non su un device fisico); affinché abbia valore in ambito giuridico, è necessario garantirne integrità, genuinità e non ripudiabilità.
Come acquisire una prova digitale?
La procedura di raccolta delle prove digitali è laboriosa e onerosa in termini di tempo e soggetta ad errore umano; per fortuna ci sono tecnologie fornite dall’industria Legal Tech, le quali automizzano questa procedura raccogliendo le prove presenti in rete in modalità forense, certificandone la sorgente, il contenuto e la data certa, garantendo così l’immodificabilità di quanto acquisito.
Conclusione
Una valida prova digitale, quindi, non può essere un semplice screenshot, poiché non potrebbe garantire la non modificabilità.
Per assicurarci di acquisire le prove digitali correttamente, ci sono due alternative:
- affidarsi a professionisti del settore, ovvero i Digital Forensics
- usufruire in autonomia dei servizi di acquisizione delle prove forniti dall’industria Legal Tech.
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